“Riceviamo dai responsabili della Comunità Villa Silenzi di Romano d’Ezzelino le seguenti note che descrivono l’occasione di incontro tra alcuni nostri soci e i componenti la Comunità stessa: le rendiamo pubbliche con grande piacere, augurandoci che anche in futuro possano svilupparsi altre occasioni simili”.
Alcuni si domanderanno cosa sia Villa Silenzi e quale legame ci sia con un’associazione di fotografia.
Inizieremo spiegando come e perché sia nata la comunità denominata appunto Villa Silenzi.
Innanzitutto è una comunità residenziale che ospita durante tutto l’arco dell’anno un numero variabile di utenti che solitamente non supera la ventina. Le persone che vengono ospitate nella nostra struttura sono uomini e donne che stanno affrontando il difficile e duro percorso della disintossicazione e del reinserimento sociale e lavorativo. All’interno del percorso comunitario sono previste svariate attività, una delle quali si svolge in modo quindicinale il venerdì. Obiettivo dell’attività è quello di portare persone che raccontino le proprie passioni ed esperienze agli ospiti della struttura nel tentativo di creare un avvicinamento spontaneo dei ragazzi/e alle attività che nel gruppo vengono spiegate. Talvolta sono esperienze il cui avvicinamento da parte degli utenti è difficile, come l’esperienza di un giovane tecnico informatico in Antartide (ma il cui racconto risulta interessante), altre volte sono passioni/attività il cui accostamento sarebbe plausibile come il teatro e la fotografia. A questo scopo si è voluta ripetere l’esperienza di incontro tra Ezzelino Fotoclub e Villa Silenzi pensato appunto per far nascere un possibile interesse negli ospiti della comunità.
Ulteriore obiettivo dell’attività è l’evitamento della cristallizzazione delle attività e degli interessi aprendoci a nuove esperienze e alla condivisione/ascolto delle passioni portate da altri. Non è difatti da sottovalutare quanto sia importante il confronto/ascolto con esperienze diverse e per certi aspetti distanti dal nostro quotidiano, sia per chi ospita sia per chi viene ospitato.
Con questa ottica si è rinnovata la collaborazione nata un anno fa tra la comunità e il Fotoclub che anche quest’anno si è reso disponibile a venire a mostrarci il proprio lavoro e appassionando tutti noi di Villa silenzi con le storie che ciascuna foto porta con sé oltre agli spettacolari effetti visivi.
Quest’anno abbiamo avuto l’onore di ospitare quattro soci dell’Ezzelino Fotoclub:
Antonio Bordin, presidente dell’ associazione, il quale ha spiegato come si compone il Fotoclub attraverso la proiezione di: Presentazione del “Fotoclub”.
A seguire Renzo Merlo, che attraverso la proiezione di “Piana d ‘Oriente”, immagini che riprendono un famoso albero fotografato in tutte le stagioni, ci ha affascinato mostrandoci come qualcosa di semplice e che quotidianamente vediamo possa assumere colori e significati diversi attraverso lo scorrere del tempo e delle stagioni.
Giorgio Bertoncello ha successivamente condiviso con noi “I luoghi, il tempo” ricordi di un mondo rurale oramai scomparso dove Giorgio ha vissuto la sua infanzia e infine Novella Regalini attraverso ”Storie Fantastiche” della Venezia antica, che si sono concretizzate in un calendario realizzato in occasione del centenario della nascita dello storico negozio del Duca d’Asta, ha concluso il nostro incontro affascinandoci con il racconto di una Venezia ai più sconosciuta.
Ma più di ogni altra spiegazione pensiamo che solo le parole dei nostri ospiti possano spiegare l’importanza che l’incontro ha avuto:
<< Grazie a Ezzelino Fotoclub ora vedo Venezia da un punto di vista diverso >>
Roberto
<< È stato bello poter ascoltare e conoscere attraverso le storie delle foto che ci sono state portate alcune leggende di Venezia di cui non sapevo l’esistenza >>
Oriella
<< Mi ha colpito la passione che hanno per il loro lavoro di fotografia e l’attenzione e il reciproco rispetto che si portano finché ciascuno mostra le proprie foto >>
Paolo
<< Sono rimasta impressionata dalla loro pazienza: fotografare un albero nelle diverse stagioni, con le diverse luci e durante moneti diversi della giornata >>
Ida
<< Bellissime foto e bellissime sensazioni, grazie Ezzelino Fotoclub>>
Tancredi
<< Un albero al tramonto, frammenti di vecchie case contadine che sanno di tempi passati, spazi immensi, distese di verde e di viola, un vestito rosso che aspetta qualcuno, la magia delle antiche leggende veneziane e dei racconti del popolo…queste sono alcune pennellate di un piccolo-grande viaggio compiuto insieme.. Perché dopotutto ogni persona che il venerdì pomeriggio ci racconta le sue passioni, la sua vita, ci accompagna in un viaggio che ci permette di sognare e di immaginare. E la passione e la fantasia a volte sono contagiose, a volte fanno trascorrere solo un pomeriggio diverso, a volte danno uno spunto, a volte fanno sperare che si possa tornare, o incominciare, a fare qualcosa di buono per sé, a fare qualcosa che doni felicità. Ecco, il viaggio fatto con i fotografi è stato per me questo, la possibilità di essere contaminati dalla gioia di fare, dalla voglia di sperimentarsi anche in modi diversi, di viaggiare, di esplorare mondi sconosciuti, di giocare con lo zoom, a volte vicino, a volte lontano, accorgendosi che la nostra lente è solo una delle tante…ecco che dove tutto è bianco e nero si muove danzando un vestito rosso, ecco che una casa abbandonata affascina e incanta per la sua bellezza, ecco che dove la vita è più dura e più amara forse si intravede un sole che sorge dietro un albero solitario… >>
Eleonora Menin, vice-direttrice di Villa Silenzi
Sperando che tale esperienza possa ripetersi ancora in futuro non ci rimane che ringraziare coloro che ci hanno regalato un così splendido pomeriggio:
Sign. Antonio Bordin, Sign. Renzo Merlo, Sign. Giorgio Bertoncello e Sign.ra Novella Regalini.
Gloria De Marzi